LIB21 in collaborazione con NEXT e l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia ha organizzato a Roma, presso la Casa dell’Architettura, un incontro per discutere degli effetti che la crisi ha prodotto sulla qualità delle nostre vite.
La conformazione della città, i suoi spazi, i suoi ritmi, la sua vita, devono essere riportati in sintonia con la sua composizione sociale, con i bisogni e le attività di coloro che la abitano e la vivono. Gli spazi della città devono tornare a vivere in funzione di questi movimenti. Al lavoro che quegli spazi ha abbandonato o ne è stato cacciato occorre ridare spazio nella progettazione urbana perché i nuovi lavori, i nuovi stili di vita e di produzione che la fantasia sociale via via produce possano trovare gli spazi necessari per svilupparsi. Il lavoro deve essere posto al centro della nuova questione sociale.
Solo da questa simbiosi tra movimenti sociali e dinamiche urbanistiche può uscire e prendere forma una prospettiva di superamento della crisi che sia fondata sulla creatività, sull’innovazione e sul recupero di quello che, nel bene e nel male, il vecchio modello di sviluppo ha depositato sui nostri territori.
PROGRAMMA DELL’INCONTRO Introduce Lapo Berti, economista (Lib21) Coordina Rossella Aprea, documentalista (Lib21) Partecipano: Paola Ricciardi (Ordine degli Architetti di Roma) Francesco Raparelli (Officine zero) Laura Calderoni (OpenCity) Giuseppe Allegri e Roberto Ciccarelli (Quinto stato) Fabio Massi (ACTA) Valentino Bobbio (NexT) Paolo Deganello (Designer) Aldo Bonomi (sociologo, AASTER) Conclude: Massimiliano Smeriglio (Vicepresidente Regione Lazio)