In un post su facebook un elettore rivolge un appello all’attuale governo, un appello che ci sembra sintetizzi perfettamente lo stato d’animo di tutti quegli italiani che, indipendentemente dallo schieramento politico di appartenenza, non si riconoscono in questa destra che sta guadagnando voti e consensi, aizzando le folle e facendo leva su atteggiamenti xenofobi, razzisti, omofobi, violenti ed egoistici.
Nell’esortazione di questo elettore stanco che dice “Decidetevi a fare qualcosa” per mantenere i voti ottenuti e per recuperare quelli perduti, c’è tutta l’attesa delusa e la preoccupazione crescente per la prospettiva di un futuro drammatico per il Paese. L’immobilismo e le lotte interne al governo giallo-rosso consegneranno l’Italia ad una destra populista ed estremista, sprecando la grande occasione di ridare al Paese un respiro “umano”, un orizzonte di sviluppo, basato su principi di uguaglianza, fraternità e libertà, di rispetto e tutela per se stessi e per l’altro, azzerando tutto ciò che faticosamente era stato costruito in anni di lotte sociali e politiche e di impegno culturale.
“Stupiteci!” – continua l’elettore deluso – “Approfittate del fatto che state al governo perché legittimati da un consenso “antico” e fate quello che non farebbe mai la destra. Occupatevi dello ius soli o culturae, dell’apertura dei porti, della carta dei diritti universali del lavoro; fate la lotta (vera e non solo a parole) all’evasione fiscale, al femminicidio, all’omofobia”.
Solo impegnandosi e lottando per mantenere vivi nella società valori “umani”, diritti, doveri e libertà per ciascun cittadino, i partiti che ora sono al governo potranno sperare di recuperare il consenso di tanti elettori, che credono ancora profondamente in questi valori e che non si rassegnano all’affermazione di una società in cui odio, violenza ed egoismo stanno diventando la cifra dominante.
Conclude, poi, l’elettore, che se anche questo consenso “non doveste recuperarlo, almeno avrete fatto qualcosa per cui vi siete meritati il voto di chi vi ha votato”, e soprattutto, aggiungeremmo noi, avrete fatto qualcosa di positivo per questo Paese e non solo per voi stessi. Si tratta di gettare il cuore oltre l’ostacolo, ignorando sondaggi e meri calcoli di interesse personalistico. Ma si può decidere di gettare qualcosa oltre l’ostacolo, se non c’è? Probabilmente sareste già spariti se all’orizzonte fosse comparsa un’alternativa credibile, capace di incarnare i valori sociali, capace di lottare per difenderli. Il vostro atteggiamento vi porterà alla dissoluzione per mano della destra o di una nuova sinistra che riuscisse a farsi largo.
Ciò che deve essere chiaro è che non serve e non basta il racconto confezionato a tavolino di un “nuovo umanesimo”, se non si agisce per la realizzazione quotidiana, silenziosa, tenace, coraggiosa di una società effettivamente umana. Solo se deciderete di fare questo, gli Italiani che credono in questi valori potrebbero ancora sostenervi.