Lapo Berti è nato nel 1940 ed è stato un raffinato intellettuale, umanista ed economista eterodosso dai molteplici interessi, militante critico ed aperto che ha impegnato la sua vita in “una ricerca socialmente orientata”, come dichiarava lui stesso. Studia classici come Marx e Schumpeter, cercando di cogliere ed analizzare sin dagli anni Sessanta i nessi reali che generavano il conflitto sociale, in particolare quello tra capitale e lavoro. Aderisce dapprima al laboratorio formatosi attorno alla rivista «Quaderni Rossi», poi a “Classe Operaia” per approdare a “Primo Maggio” (con Sergio Bologna e Christian Marazzi), dove si distingue per i preziosi studi sulla questione della “Moneta”. Con un gruppo di economisti eterodossi, guidati da Augusto Graziani, contribuisce allo sviluppo della Teoria del circuito monetario. Dirigente all’Antitrust denuncia le storture del mercato come luogo di concentrazione del potere economico, in controtendenza con l’idea neo-liberale del mercato come luogo di pari opportunità. Avvia nel 2012 il progetto di Lib21 e porta avanti l'iniziativa in qualità di presidente dell'Associazione Cultura della Qualità fino al momento della sua scomparsa nel mese di dicembre del 2017. In questa sezione abbiamo raccolto tutti i suoi articoli di analisi e riflessione sulla crisi della società, della politica e della democrazia che ha scritto su LIB21 negli anni del suo impegno nell'attività del sito.