Sulla zattera ci troviamo in un instabile equilibrio. Marcella Backland, protagonista della serie “Marcella” su Netflix (terza stagione), incarna cosa significhi non avere una zattera, un sostegno nella propria esistenza che possa aiutarci a comprendere cosa è reale e cosa è partorito dalla nostra fantasia. Marcella infatti vive tra certezze e incertezze, in uno stato tra coscienza e incoscienza che lascia anche lo spettatore confuso.
Se siamo in mare aperto avere una zattera su cui rifugiarci è importante, non solo per salvarci, ma anche per avere una fievole opportunità di vita, come ci racconta la vicenda de “La zattera della Medusa” (1818-1819) dipinta da Théodore Géricault.
Durante il lockdown ci sono state offerte diverse zattere: gli ebook gratuiti, i film in streaming, i musei virtuali, gli acquisti online, la didattica a distanza, numerosi webinar, le video-conferenze con parenti, amici e colleghi, … Ognuno avrà una propria lista.
Qual è stata la vostra zattera in quest’ultimo periodo e a quale vi aggrapperete nel vostro prossimo futuro?